Vestiti per cani, mille idee per il tuo dolce amico a quattro zampe

Fanno parte della nostra della nostra famiglia. Ce ne prendiamo cura come fossero figli. Durante la pandemia sono stati complici di passeggiate all’aria aperta, le uniche quasi che ci erano concesse. Non a caso va sottolineato il boom di adozioni di animali domestici registrato durante i primi mesi del lockdown. Cani e gatti hanno aiutato i loro proprietari a tollerare gli stati di ansia e isolamento legati al diffondersi del virus COVID-19. Così, se già prima li amavamo alla follia, adesso non possiamo proprio più fare a meno di proteggerli, supportarli e restituire loro tutte le attenzioni che quotidianamente rivolgono a noi, a cominciare dal giusto abbigliamento per ogni nostra avventura assieme.

Quali vestiti acquistare per il tuo cane

Sempre al nostro fianco, prendono le nostre abitudini e si lasciano trasportare dai nostri ritmi, tanto da somigliarci in tutto e per tutto. Se sei un tipo sportivo, sicuramente il tuo cane non saprà come gestire la sua adrenalina o, al contrario, passerà ore sul divano perchè, come te, quella passeggiata non vuole proprio farla. Talvolta il nostro cane non vuole uscire per pigrizia, quella tua stessa indolenza che spesso ha portato anche te a rimandare a domani un impegno, concedendoti una bella pausa in più sul divano con il tuo migliore amico. Difficilmente il nostro cane potrà discostarsi dalle nostre abitudini, lo dice la scienza, ma qualora il vostro cane non volesse uscire per cause di forza maggiore come freddo o pioggia, in questo articolo ti svelerò diverse tipologie di vestiti invernali per cani, dalle tutine alle felpe, passando per le diverse tipologie di caldi cappottini. Per i padroncini più creativi, vi suggerirò anche tantissime soluzioni per vestitini fai da te per il vostro amico a quattro zampe.

Cappotti per Cani

Siamo sinceri, spesso il nostro fido ha molti più cappotti di noi. Quante volte vi è capitato di trovarvi in fila alla cassa e sentirvi osservati da due occhi piccolissimi che vi scrutano da dentro una borsetta, vestiti come Paris Hilton nei suoi anni migliori? I vestiti per Chihuahua sono infiniti, tantissime le proposte sul mercato. Ma non solo per loro, le soluzioni di vestiario sono tantissime per tutte le taglie: piccole, medie e grandi. Ma prima di avventurarci nel guardaroba animale, credo possa esservi utile capire quando realmente il nostro pet ha bisogno di un bel maglioncino caldo oltre al suo meraviglioso pelo.

Cappottini per cani imbottiti

cappottino imbottito cane taglia piccola

Che il tuo fedele amico sia di taglia piccola, media e grande, il web propone infinite soluzioni. Un cappottino caldo ed avvolgente lo accompagnerà durante le vostre passeggiate anche in alta quota. Ormai in commercio le soluzioni sono molte, da cappotti con bottoni, con strip, con cappuccio. Blu, rosa, gialli. Il vostro cane potrà sentirsi al caldo ma sempre con una nota fashion. Riguardo ai materiali, si possono trovare con imbottitura in pelliccia o in piuma.

Cappottino cane Pile

Cappotti per cani in pile

Il Pile è sicuramente il tessuto più utilizzato da noi umani per scaldarci nelle fredde serate d’inverno, ma sarà così anche per i nostri amici a quattro zampe? Sicuramente, se il nostro amico peloso è un Chihuahua, uno Yorkshire, Bassotto o Boxer, apprezzerà, visto che sono considerate tra le razze di cani più freddolose. Il pile è un tessuto morbido e liscio, in grado di rilasciare da subito una immediata sensazione di calore. Lo strato sottile permetterà al vostro amico Chihuahua di indossare un vestito che possa calzargli a pennello senza limitare i suoi movimenti. Vuoi qualche soluzione? Clicca qui

Cappotti per cani termici

Cappotto termico per cani

Questa tipologia di cappotto per cani è particolarmente utilizzato per ambienti con una escursione climatica rilevante o per cani che necessitano di particolari esigenze post intervento ed hanno bisogno di tenerlo anche in casa. Ve ne sono diversi in commercio, tra questi, alcuni sono realizzati con particolari particelle di ceramica che riflettono il calore del corpo con la radiazione infrarossa. Molto adatti per cani con artrite o che hanno subito un’operazione e necessitano di un cappotto avvolgente e caldo.

Infine, se non vi piace uniformarvi e volete che il vostro amico indossi solo capi unici e fatti con tanto amore da voi, allora sicuramente apprezzerete queste simpatiche idee per realizzare splendidi cappotti per cani all’uncinetto.

Impermeabili per tutte le taglie

La pioggia è uno dei migliori deterrenti per le nostre uscite, ma non per il nostro cucciolo. Di impermeabili per cani ne esistono di tutti i modelli, i nostri amici lo sanno! Gialli, trasparenti, con o senza cappuccio. Per taglie piccole, medie e grandi. Vuoi creare il giusto mix tra protezione e ironia? Allora guarda la nostra gallery, una vera e propria sfilata canina!

Tutine, felpe e maglioni per cani, la giusta scelta anche in casa

Vestito Carnevale cane

Adesso vi chiedo massima sincerità. Quanti di noi non hanno acquistato almeno un vestito buffo per il nostro cane? Tutine da elfo, babbo natale, da sposo o sposa, da zucca in occasione di halloween. In commercio ce ne sono davvero tanti e di diverso tipo. Amiamo talmente tanto il nostro amico che spesso vorremmo umanizzarlo. C’è chi realizza in casa tutine fai da te all’uncinetto o felpe e maglioni della taglia del nostro cane, per lui probabilmente imbarazzanti.E’ vero, dobbiamo ammettere che per cani di piccola e media taglia, la scelta per maglioni o tutine è più vasta. Inoltre spesso si pensa che i cani di piccola taglia siano più freddolosi, ma non è così. Tra le razze di cani di taglia grande, sono risultati essere molto freddolosi: il Dalmata, il Dobermann, il Boxer e il gigante Alano. L’assenza del sotto pelo non li isola dal freddo e dall’umidità. Per loro si consigliano impermeabili lunghi che possano coprire le loro lunghe zampe.

In conclusione, ogni cane necessita di cappotti, maglioni o impermeabili, ma sicuramente nulla può scaldarli di più del nostro immenso amore.

Quei famosi giorni di luna calante

Saturno contro o io contro me stessa?

Rossa, lucente e fiammante. Vive di luce riflessa e raramente si fa trovare impreparata. Se il cielo le lascia spazio, lei lo riempie con tutta la sua grazia. Si fa guardare, si fa scrutare, si fa visitare. Forse è l’unica donna della quale l’uomo non ne ha mai abbastanza. La sola Cleopatra che continua ad ammaliare all’infinito e in ogni tempo. Siamo cresciute con il mito della donna che deve lasciarsi desiderare. In amore vince chi fugge. Ma per dove? Lei è sempre li, a tranquillizzarci, a sorvegliare, ad ammaliare. Ci fa sentire così lontani e così vicini allo stesso tempo. Milioni e milioni di occhi la osservano ogni sera, in riva al mare, nel traffico delle metropoli, da un balcone. La luna crescente è una spinta improvvisa per ogni donna, ci sentiamo immortali, facciamo cose mai fatte, ci guardiamo allo specchio e ci vediamo bellissime. Ma, non appena LEI decide di velarsi, di coprirci parte della sua essenza, cala un velo anche in noi. Tutto sembra più triste, più vero, più malinconico. Viviamo una bassa marea di emozioni, lasciando venire a galla parti di noi che vorremmo restassero sempre in profondità.

Oggi è esattamente il primo giorno di luna calante, mi sento spenta, apatica e desiderosa di partire verso la terra di molto molto lontano.

Vi è mai capitato di volervi vedere tra 10 anni per scoprire tutta questa frenesia dei tempi dove ci avrà portato? Sapere se abbiamo poi realizzato quel progetto di cambiare vita e partire , o giocato quella schedina vincente? Mio nonno ha passato una vita a parlarci di cosa avrebbe fatto con i soldi di una possibile vincita. Prima un bel viaggio con la nonna e poi avrebbe fatto felici tutti i suoi figli. Gran lavoratore, uomo bellissimo e grande sognatore! Quella schedina ovviamente non l’ha mai vinta, ma lui non ha mai smesso di crederci. Adesso, da lassù, spero dia qualche numero anche a noi. Continueremo a giocarli per lui.

Tornando a me, sto cercando ardentemente una via di fuga da questo labirinto fatto solo di cose uguali, sempre le stesse. Studio e cerco di formarmi. Sono simpatica, faccio team, sono problem solving, amo i brainstorming e se mi chiami per un meeting sono sempre pronta, ma credo che un bel piatto di carbonara assieme sia la soluzione a tutto. Non riesco proprio a omologarmi. Tutta questa artificialità spesso mi disturba. Io amo le pasquette sull’erba, gli aperitivi in riva al mare con birra e patatine comprate al bar. I falò in spiaggia, le risate contagiose controvento.

Mia madre è nata negli anni 50, anni meravigliosi a suo dire, dove la figura del padre famiglia si faceva sentire. Si andava a ballare al Jackie ‘O, le capigliature erano cotonate e i pantaloni a vita alta. Ogni volta che mi parla della sua vita da ragazza le brillano gli occhi. Resterebbe per ore a raccontarmi tutte le dinamiche della sua vita da ventenne, tra l’altro splendida!! Mia madre è sempre stata una ragazza bellissima, lo è tutt’oggi a 70 anni. Aveva mille ammiratori. Diversamente alta, come direbbero oggi, occhi castani da cerbiatta, capelli ricci che detestava e lisciava per ore. Vestita di tutto punto, lentiggini finte e labbra carnose. Era una bellezza vera, semplice, come tutte quelle della sua epoca. Mio padre, scanzonato, ribelle. Occhiali grandi e baffi. Pantaloni a vita alta e tanti, tantissimi capelli. L’uomo più importante della mia vita e l’unico che fino alla fine mi ha amata alla follia, ricambiato fino al suo ultimo respiro.

L’attaccamento alla famiglia esiste anche oggi, ma le coppie sono più smart. Ci si prende e ci si lascia con la stessa semplicità con la quale si beve una tazza di latte la mattina. Non si scende più a compromessi per restare assieme. Si critica il vicino e ci si aiuta meno. Si ama sempre, certo, ma “finchè dura”, come recitava un film! Tutte queste mie generalizzazioni, perché tali sono, non vogliono ferire nessuno. Esistono molte situazioni “all’antica” in diverse famiglie, ma non possiamo negare che le coppie oggi si creano anche per una sera e si lasciano dopo pochi sms. Tantissime le chat di incontri. Ci si incontra, ci si scambia qualche like il giorno dopo e poi il nulla. C’è anche chi pero’ attraverso queste chat si sposa, ma parliamo di stelle cadenti in una notte d’inverno.

Il 3 Aprile 1973 a New York, l’ingegnere Martin Cooper, dell’azienda Motorola, effettuò la prima chiamata da un cellulare. Esattamente 10 anni dopo il concetto di privacy cominciava a cambiare. Oggi ne siamo inseparabili.

Vivo bene nel mio mondo, nelle mie tecnologie, con il mio cellulare, con il mio professor PC, che ha sostituito bellamente le diverse enciclopedie Treccani, lasciando a casa molti venditori porta a porta e liberato molte librerie italiane. Peccato pero’, erano cosi belli quei pomeriggi in casa con gli amici, impegnati a fare le ricerche. Copiare e riscrivere di tutto punto le enciclopedie, cercando di cambiare qualche frase qua e la per non destare sospetti. Oggi il dettato è stato sostituito dal copia e incolla, il T9 pensa a correggerci e le emoticon ci aiutano a dare il senso ad una frase, senza doverci sforzare più di tanto per farci capire. Immediatezza, questa è la regina dei nostri tempi. Tutto e subito. Sembriamo piccoli pendolari frettolosi di raggiungere sempre una meta. La vita si è allungata e le distanze si sono accorciate. Una relazione inversamente proporzionale che dovrebbe farci riflettere. A ciascuno il proprio spazio per farlo.

In questa serata di luna piena io scelgo me, le mie paure, le mie paranoie, le mie riflessioni. Ho deciso di fermarmi, ho capito che sono fragile, lo sapevo già. Questa luna mi mette a nudo, mi rende melanconica ma nella mia malinconia ritrovo me stessa e mi ricarico, in attesa delle nuova luna crescente.